A livello “professionale”, a gennaio 2015, la mia azienda ha iniziato ad “analizzare” (con i tecnici e i sistemisti avanzati e risrse esterne) l’impatto del nuovo Sistema Operativo Microsoft Windows 10 (prima con le versioni “Insider” e poi con le versioni rilasciare “1503”, “1607” sino all’ultimissima “1703”) con i sistemi di sicurezza perimetrali e con i circa 5.000 client e SRV operanti sulla nostra rete, basata altresì, per il 90%, su dati “ultrasensibili”.
Ci siamo altresì resi conto, specie con un parco PC estremamente “variegato/anziano” di PC, che con questa ottimizzazione, sia possibile oltre che un grande risparmio di risorse richieste, anche un utilizzo con questi PC anzianotti di Windows 10, forse meglio che Windows 7…
Il nostro standard aziendale attuale prevede ancora client con Windows 7 e, prima di aggiungere nuovi client (anche se già molti nuovi “portatili”, ovviamente parzialmente “chiusi”, sono arrivati con windows 10) “interni” ne vanno verificati l’impatto in termini di dialogo da/per l’esterno.
Ho letto di molte “critiche” in rete circa presunte violazioni della privacy in atto con windows 10, ma, secondo me, valgono bene 3 considerazioni al riguardo:
- che nessuno è obbligato ad installare Windows 10
- che tutte le psudoviolazioni sono ben illustrate sulla EULA che occorre sottoscrivere (e quindi non c’è alcuna violazione…)
- che è comunque possibile porre “rimedio” a tutte le situazioni di “dialogo tra PC e Microsoft” in termine di navigazione, preferenze, attività, localizazzione, etc., anche se in ultimo, è la scelta dell’utente l’unica importante
Riguardo al come porre rimedio, credo che molti di Voi si siano affidati, oltre che ad un’installazione personalizzata, oltre che a non utilizzare un account Microsoft (= account locale), abbiano seguito i consigli mostrati in rete in moltissimi siti, tipo questo:
Domando:
siete sicuri, anche dopo aver osservato scrupolosamente le indicazioni contenute così da essere “protetti” da sempre possibili “curiosità” da parte di Microsoft???
Personalmente è un poco lo stesso problema di coloro che effettuano il backup del proprio smartphon su googledrive (foto, filmati, contatti, email, etc.) e poi si meravigliano se i propri dati sono stati carpiti e divulgati…
E’ un po il problema di quanti installano windows 10 e tutte le app “suggerite” gratuitamente da Microsoft anche se poi non sanno neanche utilizzarle; ma intanto stanno lì…
E’ un po il problema di quanti installano windows 10 e poi pensano di sapersi tutelati perché installano 3 Antivurus e 3 Firewall… craccati…
Se questo argomento interessa, fatecelo sapere e sarò felice di condividere le mie esperienze… ed eventualmente i rimedi che abbiamo individuato per migliorare, non eliminare, tale situazione…
##Questa guida è composta di 9 parti, da seguire pedissequamente:
1. In fase di Installazione
2. Impostazioni (post installazione)
3. Onedrive
4. Disabilitare Centro Notifiche
5. Le Apps
6. Perfezionamento privacy (software esterno Free)
7. Editor Criteri di gruppo locali (gpedit.msc)
8. Nuovo "Windows update"
9. Disabilitare l’ibernazione