Sulla vicenda consiglio la lettura di questo articolo un po’ più dettagliato e molto ben scritto.
Cercando aggiornamenti ho trovato che ieri è almeno stato dimesso.
Rimane una vicenda assurda, 4 giorni senza parlare con un famigliare è una cosa inaccettabile anche se questo fosse un pazzo violento (che non era).
Bravo @Goku che hai messo il link al blog, stavo per metterlo io.
Un episodio del genere non è accettabile in una democrazia. Chi non questa deriva autoritaria, seppure sconclusionata e raffazzonata, o è complice o è in malafede.
p.s.
Ho avuto un amico che ha vissuto un procedimento di TSO e mi ha raccontato storie agghiaccianti di quell’ambiente.
Dai suoi racconti mi colpì il senso di impotenza verso il vortice di eventi scaturiti dalla "messa in moto della procedura.
L’impotenza è cosa certa dal momento che è un trattamento Obbligatorio, tale per cui non puoi opporre nessun diniego o eccezione. Ecco perchè la legge prevede almeno che ci possano essere visite di familiari che possono verificare almeno un che non vengano compiuti abusi.
A mio avviso questa legge andrebbe rivista con l’introduzione di un tutore legale e sanitario, nominato dai familiari o comunque nominato da un giudice che verifichi costantemente l’operato dei medici e psichiatri perchè questi non sono e non devono sentirsi semidei insindacabili.
Allo stato attuale questa mi è parsa la raccapricciante versione Bibbiano dove il coinvolto non erano un minore.